Questa tipologia di riempitrici si basa sull’impiego della misurazione del flusso di prodotto che transita attraverso la valvola di riempimento.
I flussimetri, ovvero i misuratori di portata si distinguono in due categorie:
- Flussimetri elettromagnetici
- Flussimetri massici
Flussimetri elettromagnetici
Questi misuratori sfruttano la legge dell’induzione magnetica (legge di Faraday) secondo la quale un conduttore metallico che si muove in un campo magnetico induce una tensione elettrica.
Applicando questo principio alla misurazione il conduttore metallico è sostituito dal liquido in movimento, quindi la tensione indotta è proporzionale alla velocità di scorrimento del fluido nel condotto.
Essendo nota la sezione del tubo entro al quale scorre il fluido si può calcolare la portata volumetrica.
Questa tecnologia può essere impiegata solo nel caso che il fluido sia conducibile, ad esempio: acqua, vino, birra, bibite gasate, ecc.
Flussimetri massici
Questi misuratori sfruttano la legge delle forze di Coriolis, che sono sempre presenti quando si sovrappongono movimenti di traslazione e rotazione. L’ampiezza di queste forze dipende dalla massa in movimento e dalla sua velocità, quindi dalla portata massica.
Dal punto di vista costruttivo i flussimetrici massici contengono due tubi di misura paralleli che vengono fatti oscillare con fase opposta. Quando il fluido scorre all’interno dei due tubi, le forze di Coriolis prodotte provocano uno sfasamento tra le due oscillazioni che è proporzionale alla portata massica.
Questa tecnologia è in grado di operare indipendentemente dalla temperatura, pressione, viscosità e conducibilità del fluido; risulta quindi essere una soluzione adatta sia per liquidi, gas, prodotti molto viscosi come olio alimentare e sciroppi a base di zucchero.
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