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Nel caso in cui si vogliano riempire contenitori per prodotti detergenti o sanificanti, per la casa (home-care) o per la persona (personal-care), a base di IPOCLORITO DI SODIO-NaClO o ACIDO CLORIDRICO-HCl, è necessario che i materiali della riempitrice siano in grado di resistere negli anni a contatto con il prodotto. E’ importante conoscere sia la temperatura di riempimento che la concentrazione di NaClO o di HCl. Infatti nei prodotti per la pulizia del bagno la concentrazione di NaClO o di HCl è tra il 5 e il 10%, mentre per i gel per l’igiene delle mani la concentrazione dell’ipoclorito di sodio varia dallo 0.1% allo 0.5%. In base alla temperatura e alla concentrazione degli acidi si dovranno scegliere i materiali più convenienti.

Metalli

Il Titanio in alcuni suoi gradi resiste a lungo al contatto con l’ipoclorito di sodio, mentre non è adatto al contatto con l’acido cloridrico. Viceversa, alcuni gradi di Hastelloy resistono all’acido cloridrico ma non all’ipoclorito di sodio. Gli acciai inossidabili come l’AISI 304 o l’AISI 316 normalmente non sono idonei al contatto con acidi a base di cloro. Infatti gli acciai inossidabili sono corrosi al passaggio del prodotto e le particelle di metallo asportate reagiscono nelle bottiglie creando gas di cloro che portano al rigonfiamento delle bottiglie che in alcuni casi possono esplodere. Per concentrazioni di cloro inferiori al 3% (tipiche dei gel per le mani), si possono usare gli Acciai Duplex, più facilmente reperibili del Titanio e più facilmente lavorabili dell’Hastelloy.

In taluni casi, per particolari di grandi dimensioni, può essere conveniente impiegare rivestimenti protettivi adeguati (vernici o rivestimenti fluorurati). In questo caso occorre rispettare regole di disegno ben precise per una corretta applicazione del rivestimento.

Plastiche

Uno dei materiali più usati per la costruzione di parti debolmente sollecitate delle macchine per cosiddette anticorrosione è il Polietilene ad alta densità (HDPE o UHMWPE) o a bassa densità (LDPE). Se il contatto con il prodotto è continuo è sicuramente preferibile il Polietilene ad alta densità.

Per alcuni particolari sollecitati meccanicamente e non bagnati direttamente dal prodotto, il Nylon (Poliammide) può essere impiegato, facendo attenzione al suo invecchiamento o infragilimento anche a causa delle esalazioni di cloro.

Sono molto adatte le plastiche come il PTFE, il PVC, il PET e il PEEK.

Gomme

Per le tenute ed altri componenti statici, il Viton (FKM) è resistente sia all’ipoclorito di sodio che all’acido cloridrico. L’EPDM invece resiste all’ipoclorito di sodio, ma non all’acido cloridrico.

Conclusioni

Date le differenti caratteristiche di aggressività dell’ipoclorito di sodio (NaClO) e dell’acido cloridrico (HCl) nei confronti dei materiali di costruzione, una riempitrice disegnata per soluzioni di ipoclorito di sodio non sarà adatta a riempire prodotti a base di acido cloridrico e viceversa.

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